sabato 16 aprile 2011

La percezione


Oggi ho appreso una lezione veramente importante e soprattutto proveniente da un esponente dell'Aikido. Chiedendo spiegazioni riguardo al Maestro Ueshiba e alle sue particolari doti riguardo l'utilizzo del Ki ho avuto una grandissima illuminazione a riguardo.


Mi ha speigato fondamentalmente che il Ki non è altro che percezione. Quando noi siamo in pace il Ki è armonizzato intorno a noi in ogni direzione, mentre quando proviamo una forte emozione, ad esempio la rabbia incanaliamo il Ki in un unica direzione ed escludiamo tutto il resto. Sviluppare il Ki significa sviluppare il nostro sesto senso, la nostra percezione. In senso pratico questa può essere una risposta interessante agli interrogativi che ci poniamo quando leggiamo o sentiamo dire di persone che con la propria energia riescono a compiere imprese eccezionali, nulla di più falso.


Mi ha inoltre speigato che la meditazione, intesa sempre in senso pratico come respirazione nell'Aikido è praticata come vera e propria tecnica, tale da diventare anche qui parte integrante della pratica, in maniera un po' diversa dal Karate, ed è qui che trova spazio al meglio il proverbio

:- Le arti marziali sono Vie diverse per raggiungere la sommità della stessa montagna.


Il concetto che alla fine sta alla base delle vere arti marziali, del vero Budo è lo stesso, la stessa base per ogni disciplina. Come diceva Deshimaru Taisen


:- Praticare per essere, non per avere.


osu

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