lunedì 27 giugno 2011

La vera esperienza

Essendo il Budo una disciplina che aiuta a crescere capita certe volte di trovare delle persone immature sotto il profilo morale. Esse hanno la ncessità di dimostrare la loro esperienza con la forza. Quando pratichiamo con un compagno di grado più basso dobbiamo incitarlo ad osare, così che possa crescere e migliorarsi con il consiglio di tutti e non solo del maestro. Purtroppo c’è chi non accetta ciò e al momento in cui il grado più basso si ritrova allo stesso livello del compagno anziano quest’ultimo accecato dalla superbia reprime l’iniziativa con la forza gettando in basso il compagno, dimostrando forzatamente le sue false capacità.

Quando un grado inferiore osa e arriva, significa che lo abbiamo sottovalutato e con questo dobbiamo essere felici per lui, applaudirlo ma allo stesso modo ciò implica che abbiamo abbassato la guardia e che dobbiamo riaprire gli occhi, agendo in un maggior impegno nella propria difesa. Chi si appresta a non accettare ciò, e accecato vuole imporsi con la forza non è sulla Via e trasporta con se anche il compagno che si vede bloccato in un circolo vizioso. Egli non potrà imparare ad applicare perchè al momento dell’apprendimento la sua iniziativa verrà ingiustamente bloccata e quando sarà cresciuto farà lo stesso con chi verrà dopo di lui.

Dobbiamo aiutare gli altri a crescere, il fatto di voler dimostrare la propria superiorità è segno di debolezza perchè inconsciamente non riconosciamo le nostre capacità e i nostri limiti, che esteriormente agli occhi degli altri sono già simboleggiate con la cintura che portiamo, la quale dimostra l’esperienza e non la forza. Dobbiamo prodigarci per gli altri e aiutarli ad essere se stessi, perchè la vera forza, la vera esperienza, la vera saggezza la si riscontra in un consiglio ricevuto non in un pugno ricevuto.

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